La ragion d’essere di Jar è la ricerca continua dell’innovazione. Questo permette lo sviluppo di idee originali che portano alla creazione di spettacoli senza precedenti.
Giovanni decide di chiamare la società Jar per un duplice motivo: tradotto dall’inglese significa “contenitore”, questo rappresenta lo spirito di unione di varie realtà artistiche; mentre tradotto da un’antica lingua romanza balcanica significa “fuoco”, passione che arde nel cuore di ogni folle che ha il coraggio di vivere il proprio sogno.
Il nostro mestiere consiste nell’unire tre punti fondamentali: artisti d’eccellenza nel loro campo, strumentazioni all’avanguardia, cura dei dettagli.
+39 393 8281050
Giovanni Melato intraprende gli studi alla facoltà di economia aziendale alla Ca’ Foscari di Venezia per poi lasciarli in favore della sua attività artistica. Prima di dedicarsi completamente a questa attività viaggia molto, fondamentale per la sua formazione è lo stage di marketing a Shanghai appena diciottenne. Fin da piccolo si esibisce in spettacoli teatrali e duetti comici.
Se non ti esplode dentro, a dispetto di tutto, non farlo. A meno che non ti venga dritto dal cuore e dalla mente e dalla bocca e dalle viscere, non farlo.
Si levò dal letto: era bruttissimo. Passò un’ora davanti allo specchio a farsi brutto.
Si recitano ruoli di eroi perché si è dei vigliacchi, ruoli di santi perché si è delle carogne. Ma, più di tutto, si recita perché altrimenti si diventerebbe pazzi.
Dal bozzolo alla farfalla.
Sa che esiste una razza di uccelli che non hanno gambe? E che quindi non possono atterrare in nessun luogo, ma devono stare per aria per tutta la vita?
Quando l’acrobata cade, entrano i clown.
La vita è bella, io sono viva, quindi sono bella.
Qualche volta io mi cerco la rivolta . Ogni tanto poi mi sento molto stanco però oggi ho trovato il giusto tono: sono buono…sono buono!
Le fate esistono… ma non ditelo a nessuno!
Non è importante se non siamo grandi come le montagne.
Prendete il salvagente… Questa sera c’è aria di burrasca!
“Mi chiamano SIGNOR Tibbs!” V. Tibbs
Il fuoco sostituisce il sipario e la strada il palcoscenico: attore e pubblico allo stesso livello, gli occhi si incrociano e comunicano.
Ed ora portami all’orizzone…Gran filibustieri! Yo-ho, beviamoci su!
Truccator di corte e buffone del re. Provetto appiccicatore di nasi e pasticciator feroce di facce. Vendette la primogenitura per un pasticcio.
L’accettiamo! Una di noi! L’accettiamo! Una di noi!
Come angelo custode vorrei Pericle, come demone ispiratore Pippo.
Forza ragazzi, andiamo in scena, creiamo la vita!
Non potete fare affidamento sui vostri occhi se la vostra immaginazione è fuori fuoco.